Le questioni e gli interrogativi che scaturiscono dal sacro sono molteplici e trovano nella dimensione estetica e artistica, fin dalle origini del pensiero, uno dei propri luoghi privilegiati. Le prospettive ermeneutiche che vengono alla luce in questi saggi racchiudono le tematiche fondamentali di una “estetica del sacro”, territorio d’indagine filosofica solo in parte accostabile a una estetica teologica. L’estetica del sacro, nella sua stessa “struttura” problematica, scandaglia nei recessi della metafisica per rivelare il carattere simbolico di una esperienza artistica che dischiude al dialogo non solo con l’identità ma soprattutto con la differenza. Il principale punto di riferimento di questa proposta estetica rimanda al rapporto decisivo tra creatività artistica e libertà umana, tra arte, bellezza e trascendenza, dove le dimensioni del sacro non sono soggette alle rigide limitazioni dottrinali dei culti religiosi, ma favoriscono l’incontro con l’“alterità”. Questo volume presenta una pluralità di percorsi che, muovendo dalle filosofie di Berdjaev e Rudolf Otto alla simbologia biblica, dal pittore Grünewald alle “profezie” di Florenskij e Benjamin, delineano lo scenario di una estetica del sacro quale fattore essenziale per la comprensione della modernità e dei destini dell’uomo e dell’arte. Scritti di: Alessandro Di Chiara, Giuseppe Goisis, Elio Matassi, Giorgio Nonveiller, Giovanni Reale, Roberto Salizzoni, Luigi Viola.
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