Prima che il patrimonio librario fosse conservato e affidato alle istituzioni pubbliche, le biblioteche private furono fondamentali per la formazione della cultura e per la sua circolazione.
Gli interventi raccolti nel volume propongono un’analisi delle collezioni librarie private di grandi personaggi della storia del pensiero occidentale, come Marco Tullio Cicerone, Riccardo di Bury, Isacco Newton, Luigi Galvani, Tiberio Cavallo. L’esame della consistenza delle biblioteche di questi pensatori e scienziati consente di volgere lo sguardo nel retroterra culturale della loro produzione intellettuale, di conoscere le fonti del loro sapere, l’evoluzione del loro pensiero, oltre a rivelarne i debiti intellettuali e gli interlocutori.
Saggi di: Claudia Pandolfi, Silvana Vecchio, Maurizio Mamiani, Marco Bresadola, Paola Bertucci.
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