Perché in Italia l’esecuzione delle opere pubbliche procede tanto spesso con lentezza? Ne è responsabile la giustizia amministrativa? Per dare una risposta a queste domande, l’Autore analizza con rigore due vicende veneziane: la tormentata ricostruzione del Gran Teatro La Fenice distrutto dall’incendio del gennaio 1996 e la vicenda del dragaggio del cosiddetto canale dei Petroli.
L'inefficienza della pubblica amministrazione e l'inefficacia della giustizia amministrativa si prestano a valutazioni non consuete, come non è consueto il calore con cui viene invocata una giurisprudenza che si impegni responsabilmente nella sua funzione normativa. Un discorso di politica del diritto che non è riservato ai giuristi ed è comprensibile a tutti coloro che si interessano della giustizia nel nostro paese.
Il giudice e l’architetto
Opere pubbliche e giustizia amministrativa:
il caso della Fenice
Emilio Rosini, anconitano natione et moribus, è debitore a Pisa dell’educazione, a Padova e a Roma della formazione professionale. Avvocato, ha servito la pubblica amministrazione come insegnante (di materie giuridiche ed economiche, di diritto finanziario e scienza delle finanze, di diritto tributario) e come magistrato amministrativo e consigliere di Stato. Ha presieduto il Tribunale amministrativo regionale per il Veneto e la Commissione tributaria di Venezia. Ha collaborato col Ministero delle Finanze nella redazione di testi normativi. È stato lungamente consigliere comunale e brevemente deputato al Parlamento. Collocato a riposo col titolo di Presidente onorario del Consiglio di Stato, è stato per quattro anni assessore e vice sindaco del Comune di Venezia. Ha pubblicato vari lavori di carattere giuridico.