Il Poligrafo al Salone del Libro di Torino
La 31esima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, diretta da Nicola Lagioia, aprirà ufficialmente il 10 maggio 2018 nella sede del Lingotto. Cinque giorni di appuntamenti, incontri, presentazioni, dal 10 al 14 maggio, che vogliono fare del Salone un “produttore di contenuti culturali”. Tema di questa edizione sarà ragionare insieme sul futuro all’insegna di “Un giorno, tutto questo”. Cinque domande – Chi voglio essere?, Perché mi serve un nemico?, A chi appartiene il mondo?, Dove mi portano spiritualità e scienza?, Che cosa voglio dall’arte: libertà o rivoluzione? – sono state poste ad alcune delle menti più brillanti del pianeta, tra scrittori, scienziati, economisti, filosofi, registi, artisti, musicisti… Le loro risposte sono andate a comporre la “Mostra sulle cinque domande” nel Duomo delle Ogr per offrirci strumenti e chiavi di lettura per affrontare il mondo in cui viviamo e quello che ci aspetta.
Molti anche quest’anno gli ospiti nazionali e internazionali in un programma denso e fitto di iniziative. Importante la presenza delle case editrici, con un aumento rispetto all’edizione passata grazie al ritorno di alcuni grandi nomi e al debutto di nuove imprese editoriali.
Dieci le regioni italiane presenti con il proprio stand istituzionale: Piemonte, Valle D’Aosta, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Marche, Umbria, Calabria, Puglia, Sardegna.
La Regione del Veneto condivide il proprio stand nel Padiglione 2 (stand M121-L122) con dieci editori veneti: Biblioteca dei Leoni, Casa Editrice El Squero, Grafiche Antiga, Gruppo Editoriale Delmiglio Inchiostro, Il Poligrafo casa editrice, Kellermann Editore, Mazzanti Libri, Panda Edizioni, Ronzani Editore, Sime Books.
Il Poligrafo partecipa al Salone come unico editore padovano con un proprio spazio nello stand della Regione del Veneto e ha organizzato tre incontri culturali:
venerdì 11 maggio ore 15.00-16.00
“La rivoluzione necessaria: donne, politica, ecologia”
presentazione del libro L’ecofemminismo in Italia. Le radici di una rivoluzione necessaria a cura di Laura Cima e Franca Marcomim.
Voci di donne dal grande arcipelago verde, tante, espressione di movimento, rappresentanti in parlamento, esponenti del governo, tutte impegnate nella salvaguardia dei territori, della comunità, della biosfera, della salute. Voci che sostengono l’importanza di una prospettiva femminile nella politica come nella quotidianità e che hanno portato avanti battaglie per la difesa dei valori e dei diritti delle donne, della Natura e della vita, contro quell’inquinamento reale e ideologico che sta minacciando la nostra Madre Terra.
sabato 12 maggio ore 12.30-13.30
“Scrittrici ritrovate: donne, scrittura e letteratura”
Collana “Soggetti rivelati. Ritratti, storie, scritture di donne”, Il Poligrafo
Fino a metà Novecento sono pochissime le scrittrici entrate nel canone letterario occidentale. La storia della letteratura delle donne è anche la storia di una progressiva, inarrestabile rivelazione, una vicenda complessa che intravede nelle forme della narrazione la possibilità di esplorare nuovi mondi, reali e concreti non meno che immaginari, simbolici, metaforici. Dall’analisi di quanto prodotto dalla creatività delle donne emerge non solo una riflessione critica sui percorsi dell’identità femminile, ma anche uno sguardo più completo e più profondo sulla letteratura tutta.
sabato 12 maggio ore 18.30-19.30
“Come sopravvivere alla fine del mondo (o quantomeno del proprio). Il trapianto ai tempi del blog”
Presentazione dei volumi di Giovanni Spitale (Il Poligrafo 2017)
Hestia. Come sopravvivere alla fine del mondo (o quantomeno del proprio), prefazione di Diego Cugia
Il dono delle donazioni. Una prospettiva bioetica, prefazione di Erri De Luca
Hai vent’anni e una vita davanti, la testa piena di progetti, idee, desideri. Poi, di colpo, tutto si ferma. Il tuo sangue ha deciso di abbandonarti. Aplasia midollare idiopatica, una malattia degenerativa del midollo osseo. I medici ti danno dieci anni di vita, a meno di non trovare un donatore compatibile. Disteso sul tuo letto d’ospedale, ogni gesto è difficile. Ma tu cosa fai? Scrivi. Scrivi, per far sapere a tutti che il mondo si è rotto, e che nonostante tutto lo si può aggiustare. Con una scrittura diretta e spesso ironica, Giovanni Spitale produce una narrativa e una riflessione che invita all’azione in maniera concreta, non velleitaria, che ci ricordi come l’umanità non sarà perduta finché non avremo perduto la nostra umanità.
Nell’occasione del Salone sarà presentato il numero monografico del «Notiziario Bibliografico» dedicato a ll Veneto nell'Anno euopeo del patrimonio culturale. Per una valorizzazione delle eccellenze. La rivista, giunta al trentesimo anno di pubblicazione, si configura come un progetto editoriale con pochi eguali nel panorama nazionale che la Regione del Veneto ha promosso e sostenuto negli anni quale tramite per la conoscenza, la valorizzazione e la diffusione del patrimonio editoriale e culturale regionale.
Vi aspettiamo a Torino!
Lingotto Fiere
Via Nizza 208, Torino
Padiglione 2, Stand M121-L122