Perché l’universo dei vasi greci esercita tuttora un grande fascino su archeologi e storici dell’arte antica? Che informazioni si possono ottenere oggi da un singolo manufatto che ha giocato un ruolo fondamentale nella quotidianità del mondo antico? Cosa ci raccontano del rapporto tra la società e la cultura materiale? E, soprattutto, come possiamo rendere comprensibile tutto questo ad un pubblico di non addetti ai lavori?
Il presente volume, attraverso un consolidato approccio multidisciplinare, si concentra sul rapporto tra forma e immagine nella produzione vascolare greca e magno-greca. Ponendosi sulla scia della lunga tradizione internazionale dedicata allo studio della ceramica antica in stretta relazione con il suo apparato iconografico, offre molteplici prospettive che mirano a fare luce sui differenti aspetti delle produzioni vascolari, sui contesti di rinvenimento, sull’organizzazione delle botteghe, sulle nuove scoperte, spaziando dall’analisi dei reperti alla riflessione attorno alle modalità espositive e di valorizzazione delle collezioni presso i pubblici più vari, ideale connessione tra Antico e contemporaneità.
Forma e Immagine
Vasi, cultura e società tra Grecia e Magna Grecia
Monica Salvadori è professoressa ordinaria di Archeologia classica presso il Dipartimento dei Beni Culturali e Prorettrice al patrimonio artistico, storico e culturale dell’Università degli Studi di Padova. La sua attività di ricerca è rivolta prevalentemente ai fenomeni della produzione artistica grecoromana, con un approccio mirato ad approfondire sia gli aspetti tecnico-esecutivi, fondamentali nella definizione dei profili delle maestranze, sia quelli relativi alla lettura delle immagini e all’interpretazione dei significati ad esse correlati. Una parte considerevole delle sue pubblicazioni è dedicata al filone della pittura romana, con un’attenzione particolare verso la ricostruzione sistematica delle testimonianze provenienti dai siti dell’Italia settentrionale.
Monica Baggio è professoressa di Storia dell’arte classica presso il Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Padova. La sua attività di ricerca è rivolta principalmente all’ambito della produzione artistica greca e romana, con un forte interesse per i problemi di iconografia-iconologia; le modalità di formazione e trasmissione del repertorio figurativo greco e romano; le fonti classiche come mezzo per lo studio dell’arte antica; il mosaico romano. È autrice di due monografie e di numerose pubblicazioni scientifiche. È membro del comitato scientifico della rivista «Eidola. International Journal of Classical Art History» e tra i fondatori della rivista «Authenticity Studies. International Journal of Archaeology and Art».
Luca Zamparo, archeologo e museologo, si forma all’Università degli Studi di Padova dove ottiene anche il dottorato di ricerca in Storia, critica e conservazione dei beni culturali con una tesi sull’analisi multidisciplinare del fenomeno della falsificazione. Specializzato nello studio della cultura materiale antica, concentra le sue ricerche sui temi della tutela (risk management applicato al patrimonio culturale) e della valorizzazione dei beni archeologici (soprattutto dal punto di vista della gestione, della comunicazione, dell’accessibilità e dell’inclusione). È tra i fondatori e Managing Editor di «Authenticity Studies. International Journal of Archaeology and Art». Dal 2023 è professore a contratto di Museologia presso la Scuola Interateneo di Specializzazione in Beni Archeologici delle Università degli Studi di Udine, Trieste e Venezia Ca’ Foscari.
Indice
- Monica Salvadori, Monica Baggio, Luca Zamparo, Premessa. Forma e Immagine: necessità di confronto su un binomio costante
- Monica Salvadori, Forme e immagini nel collezionismo ceramico in Veneto
- Monica de Cesare, All’alba dell’immaginario mitico coloniale. Temi figurativi sulle ceramiche orientalizzanti di Sicilia: nuovo approccio alla lettura
- Michele Scafuro, Il vino, lo sguardo, il vaso e la maschera
- Monica Baggio, Le acorn-lekythoi. Tra forma e immagine
- Vincenzo Baldoni, Le importazioni di ceramica greca e italiota nei corredi funerari di Numana (AN): un aggiornamento
- Diego Elia, Tra Grecia e Occidente: casi e prospettive di studio per le produzioni figurate
- Carmela Roscino, Costruire l’immagine dell’“altro” nella ceramica apula a figure rosse: l’esempio dei crateri a colonnette del Museo Nazionale Jatta di Ruvo di Puglia
- Elisa Ercolin, Ceramica a vernice nera da Locri Epizefiri: nuove prospettive di ricerca dallo studio di reperti inediti dall’abitato
- Alfonsina Benincasa, Approcci integrati per una rilettura dei vasi da Collezione: il Gruppo Foggia-Bassano
- Marco Serino, Forma e immagine nelle officine protosiceliote. Una rilettura degli “inizi” delle prime produzioni a figure rosse attraverso possibili indizi di mobilità artigianale tra Campania e Sicilia
- Maria Amalia Mastelloni, La ceramica policroma di Lipari
- Elisa Chiara Portale con Appendice di Gabriella Chirco, Forma e immagine. Il caso delle lekanides centuripine
- Ludovico Rebaudo, Alessandra Cannattaro, Erika Bastasin, Anna Chiara Bellinato, Ceramica magnogreca a Trieste tra Impero asburgico e “redenzione” fascista. La raccolta del Civico Museo di Antichità “J.J. Winkelmann”
- Giuseppina Gadaleta, Immagini senza forma? Il potenziale informativo della documentazione grafica relativa alle collezioni vascolari ottocentesche nell’ottica della loro valorizzazione attuale
- Paola Visentini, La collezione de Brandis del Museo Archeologico di Udine. Nuove opportunità di disseminazione tra accessibilità e digitalizzazione
- Cécile Colonna, Sur la piste des vases antiques. Datavisualisation des parcours anciens et modernes des œuvres
- Barbara Cavallaro, Giulio Doria, Emidio Sarpietro, Animating Ceramics: nuovi metodi di comunicare l’antico. Un caso studio presso il Museo Archeologico di Agrigento
- Vincenzo Baldoni, Andrea Gaucci, Enrico Zampieri, Simone Garagnani, Michele Silani, Il progetto “Dal reperto al paesaggio: analisi archeologica e modellazione virtuale nelle necropoli picene di Numana (AN)”: un primo bilancio
- Luca Zamparo, Emanuela Faresin, Beatrice Negro, Nicola Orio, Daniel Zilio, Dare forma all’immagine. Ricerca, digitalizzazione e narrazione della ceramica archeologica
- Macarena Enríquez de Salamanca Alcón, La céramique a figures rouges de Mégara Hyblaea: iconographie et formes du IVe siècle av. J.-C.
- Aurora Improta, Ceramica a vernice nera in Magna Grecia: dati preliminari e prospettive future dallo studio dei materiali dal Santuario dell’Acropoli di Saturo (TA)
- Valentina Donadel, Damiano Lotto, Federico Bonfanti, CAApp: un progetto di realtà aumentata per il Centro Ambientale Archeologico di Legnago
- Margherita Bolla, La collezione di ceramica greca e magnogreca del Museo Archeologico al Teatro romano di Verona
- Alessandra Menegazzi, Uno sguardo attraverso i secoli. Collezioni e collezionisti al Museo di Scienze archeologiche e d’Arte
- Alberta Facchi, Maria Cristina Vallicelli, Federica Wiel-Marin, Adria (RO): ceramica greca dagli scavi ottocenteschi (Cortile Ornati, 1878)
- Alexia Giglio, Osservazioni sulla musealizzazione del virtuale: i vasi invisibili nei depositi museali
- Donata M. Grandesso, L’altra ceramica di Bassano. La collezione Chini



