L’opera pittorica e grafica di Francesco Iunco si affaccia nel panorama artistico contemporaneo come un’originale commistione di stili che il giovane artista di Manduria combina per sperimentare un innovativo linguaggio espressivo. Sullo sfondo di un’ispirazione che prende le mosse dal decorativismo bidimensionale e prezioso di Gustav Klimt si innestano dettagli di chiara ascendenza metafisica. Ecco che allora tanto nei soggetti naturalistici che in quelli figurativi troviamo linee sinuose, ondulate e sensuali che si intrecciano, come in una danza, a spazialità architettoniche atemporali dalle atmosfere misteriose. Queste linee definiscono gli elementi naturalistici e accarezzano i corpi di ninfe e nereidi dalla prorompente femminilità. Il tema klimtiano della femme fatale si contamina con citazioni dalla mitologia classica, soprattutto Saffo e Ovidio, e si arricchisce di nuove brillanti note cromatiche e di graffiante potenza segnica. Le opere qui presentate attestano il percorso in evoluzione di un artista che vive nel proprio tempo ma mantiene fisso lo sguardo sulla grande arte del passato.
Francesco Iunco nasce a Manduria (Taranto) il 30 gennaio 1984. Diplomato presso il Liceo artistico “Lisippo” di Manduria, segue il corso di laurea in Beni culturali (indirizzo operatore museale di beni mobili artistici) dell’Università del Salento (Lecce). Artista poliedrico, sperimenta diverse tecniche artistiche come la pittura a olio, l’acrilico, la fotografia e la scultura. Nel 2008 apre nel centro storico di Manduria uno studio d’arte dove espone le sue creazioni. Collabora con varie testate locali per la realizzazione di vignette satiriche e paesaggi. Riviste nazionali e locali specializzate nel settore artistico hanno pubblicato diverse sue opere. Ha esposto alla Biennale di Palermo (2013), alla Galleria Thullier di Parigi (2013), al Carrousel du Loivre (2014), al Chiostro del Bramante a Roma (2016). Nel 2017 ha dipinto gli affreschi prospettici del Castello di Manduria.