L’idea, avanzata dal Consorzio Asi, di dotare il nucleo industriale di Valle Ufita, in provincia di Avellino, di una valida rete di infrastrutture, insieme alla trasformazione dell’area in una piattaforma logistica del Sud Italia, è stata passata al vaglio da un gruppo di specialisti dello Iuav guidati dal professor Trame, che hanno verificato la fattibilità di un simile progetto. I risultati dello studio, presentati in questo volume e accompagnati da un ricco corredo di immagini e grafici esplicativi, prendono in considerazione i diversi aspetti del programma, dalla descrizione del piano strategico generale a considerazioni di tipo ambientale ed economico. Dalle ricerche e dalle analisi compiute dal team veneziano deriva il quadro completo di un progetto tanto ambizioso quanto ricco di opportunità per la provincia di Avellino, purché sia realizzato di pari passo con gli altri interventi inseriti nei programmi ministeriali per quanto riguarda il Sud Italia.
La piattaforma logistica di Valle Ufita
Studio di prefattibilità
Umberto Trame nasce a Venezia dove, nel 1974, si laurea in Architettura. Dopo alcuni anni di attività svolta principalmente nel campo della pianificazione territoriale, alla fine degli anni Settanta indirizza i propri studi e il proprio lavoro al progetto architettonico e al recupero degli edifici e delle aree di impianto storico, progettando piani per i centri storici e realizzando importanti opere pubbliche. Attualmente è impegnato nel riordino del sistema dell’accoglienza dei principali siti archeologici della Libia mediterranea.
Nei progetti e nelle opere ha sempre ricercato e teorizzato un rapporto diretto con il luogo, con i suoi valori naturali e con i caratteri del costruito. Presente a convegni e seminari, ha ideato, diretto e pubblicato studi sulla storia della città e dei luoghi urbani, con particolare riferimento a quelli dell’Italia nordorientale. Ha progettato e organizzato numerose mostre di architettura, curandone anche l’allestimento. Nel 1990 ha vinto il premio IN/ARCH per il Friuli Venezia Giulia. Nel 2001 ha ideato la nuova rivista internazionale di architettura «OP - Opera e Progetto» (Editrice Compositori, Bologna), di cui è direttore scientifico.
Dal 2003 ha ripreso a lavorare sugli ambiti di scala territoriale, approfondendo il valore delle indicazioni strutturali dei piani e della morfologia urbana come momenti autonomi e originali nel determinare le strategie insediative, i caratteri dei luoghi e nell'indirizzare i contenuti della stessa architettura. Insegna all’Università Iuav di Venezia, dove è professore di Composizione architettonica e urbana.