La moderna cultura del verde urbano è particolarmente attenta all’esigenza di garantire una quantità di superfici destinate al verde pubblico in rapporto al numero degli abitanti. Questa esigenza nasce per assicurare condizioni di benessere fisico e psichico nel micro e macrocontenitore della vita dell’uomo: l’alloggio e la città.
Al giardino della residenza aristocratica di un tempo corrisponde oggi il verde pubblico, parte integrante dell’insediamento abitativo con il quale si stabilisce un rapporto visivo e funzionale. La localizzazione del verde è il primo elemento di qualità che va garantito nel momento della pianificazione urbanistica, perché nella città esso assume una funzione e un’importanza strategica.
Padova è città con una forte vocazione turistica, data dai suoi monumenti, dalle opere d’arte, dalla trama medioevale ancora riconoscibile, dalla vicinanza con Venezia e le zone termali. Il verde assume quindi un ruolo fondamentale, perché è l’elemento che più accresce il valore estetico della città, dimostrando che l’ecologia e la tutela dell’ambiente possono dare impulso a una sana e illuminata economia.
Questo volume, corredato da un ampio apparato iconografico, è sicuramente di notevole interesse per gli “addetti ai lavori”, ma costituisce una lettura appassionante anche per chiunque consideri il verde cittadino un bene culturale da salvaguardare per le generazioni future.
Il sistema del verde urbano
Elemento di riconversione ecologica della città - Padova
Luisa De Biasio Calimani, laureata in Architettura all’Università di Venezia, si occupa dal 1970 di pianificazione e gestione del territorio. Nelle esperienze progettuali individua – quando ancora la cultura ambientalista non registra né attenzione né consenso – la necessità di attribuire alle risorse ambientali un ruolo strutturale e fondante nella costruzione del progetto di Piano. Nel ruolo politico-ammimistrativo di consigliere regionale, assessore al Comune di Padova, parlamentare componente della Commissione ambiente-territorio della Camera dei deputati, ha svolto attività strettamente legata a quella disciplinare. Ha partecipato come rappresentante europeo dell’ONU alla Conferenza internazionale a Recife sulla povertà nelle aree urbane e come membro del Parlamento italiano alla Conferenza internazionale a Buoenos Aires sulle “mutuazioni climatiche”. È membro effettivo dell’Istituto Nazionale di Urbanistica e membro onorario della “Fondation pour le progrès de l’homme”. Ha svolto attività didattica in campo urbanistico come professore a contratto presso le Università di Padova e di Camerino.