Architettura è per sua natura imposizione “prepotente”, un intervento in cui la volontà di forma di quest’arte di volta in volta si radica e si impone in contesti urbani in cui si sovrappongono stratificazioni, significati e discipline diverse.
Peter Eisenman, architetto di fama internazionale, in quest’ottica si muove in realtà urbane complesse, tra architettura e discipline diverse, tra già costruito, riletture e rinnovamenti funzionali. Un architetto in cui semplicità e molteplicità vanno di pari passo e in cui convive, sulla scia di molti altri grandi nomi che hanno esplorato l’architettura italiana – da Karl Friedrich Schinkel a Le Corbusier, da Alvar Aalto a Luis Kahn – uno sguardo duplice, insieme americano e italiano.
Questo numero monografico della rivista «Anfione e Zeto», attraverso le cui pagine si rincorre il tema “finzioni”, è dedicato a questa figura di spicco dell’architettura contemporanea, Peter Eisenman, e alle Residenze Carlo Erba di Milano, un progetto in cui preesistenze e contesto vengono integrate e superate, in cui l’insieme degli strati e il loro sfalsamento, i materiali utilizzati e le geometrie delle aperture e degli elementi architettonici producono un effetto dinamico, espressione della Milano d’oggi.
2024, pp. 302, ill. bn e col.
ISSN
0394-8021
ISBN
978-88-9387-259-1
€ 45,00 € 42,75
Anfione e Zeto.
Rivista di architettura e arti, 31, 2024
Peter Eisenman e l’Italia
Residenze Carlo Erba, Milano
Tema: finzione