Viene presentato l’inventario analitico dell’archivio di Enrico A. Griffini, ingegnere-architetto nato a Venezia, ma che operò principalmente a Milano, svolgendo la propria attività didattica presso il Politecnico. Considerato tra i pionieri del razionalismo in Italia, Griffini (1887-1952) ha ben rappresentato l’affermazione di un nuovo modo di concepire la razionalità della casa non necessariamente legato allo stile. La ricerca, da parte di Griffini, di una razionalità costruttiva e distributiva messa a disposizione del ‘popolo’ conduce a un ripensamento profondo del modo di concepire l’alloggio popolare, un tipo di casa studiato per le condizioni italiane, a metà strada tra il modello inglese da “garden city” e quello delle “case comuni” di matrice sovietica. Tra i suoi scritti, il fortunato manuale Costruzione razionale della casa, che verrà pubblicato nel 1932 e più volte ristampato.
Enrico Agostino Griffini 1887-1952
Inventario analitico dell’archivio
premessa di Anna Tonicello
Massimiliano Savorra, architetto e dottore di ricerca, è professore a contratto di Storia dell’architettura all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia. Nel corso della sua attività di ricerca si è interessato soprattutto di architettura e urbanistica dell’Ottocento e del Novecento, con particolare riferimento alle città di Milano e Venezia, alle correnti architettoniche dell’Italia umbertina e al loro rapporto con l’“antico”. Si è occupato inoltre delle vicende dei concorsi di architettura, dello sviluppo delle città balneari, della nascita di una procedura di tutela del panorama in Italia. Attualmente sta svolgendo uno studio sulla figura di Daniele Donghi. Oltre a numerosi studi apparsi in atti di convegni e su riviste specializzate («Annali di Architettura», «Bollettino d’Arte», «Casabella»), ha recentemente pubblicato Enrico Agostino Griffini. La casa, il monumento, la città (Electa Napoli 2000); Verso il Vittoriano. L’Italia unita e i concorsi di architettura (Electa Napoli 2002, con F. Mangone e M.L. Scalvini).