Nella società odierna, perennemente connessa, contraddistinta da una fitta rete di relazioni virtuali, in cui le macchine si sostituiscono sempre più all’uomo nello svolgimento di molte attività, emerge un quesito fondamentale: qual è il rapporto intrattenuto dalle nuove tecnologie con il corpo umano? Queste tecnologie prendono forma di oggetti, abiti, protesi, tessuti, superfici, interfacce, in un processo di contiguità e ibridazione con il corpo stesso, incidendo pesantemente sulla definizione dell’identità di ogni singola persona. Maschera, abito, travestimento, chirurgia estetica, pelle artificiale, interfaccia costituiscono molteplici risvolti del medesimo fenomeno, affascinante e spaventoso al tempo stesso: lo sconfinamento dell’identità originaria in un doppio, in un avatar, in un nuovo sé.
In questo spazio di riflessione si situa la ricerca qui condotta, in cui i linguaggi di diverse discipline – storia, arte, semiotica, psicologia, teatro, moda, scienza, medicina – concorrono alla definizione di questo complesso rapporto, secondo un approccio storico, analitico e progettuale. In tale contesto il design, che si avvale degli spunti provenienti dagli altri ambiti di studio legati al tema del corpo, può contribuire a migliorare il rapporto tra le tecnologie e gli utenti, realizzando una progettazione calibrata e consapevole.
Il corpo umano sulla scena del design
Massimiliano Ciammaichella, (Roma 1973), architetto, professore associato, insegna Laboratorio di disegno e modellistica e Rappresentazione digitale presso l’Università Iuav di Venezia. È autore di vari articoli, saggi e monografi e sui temi della rappresentazione, tra i quali: Disegno Digitale per la moda. Dal figurino all’avatar (Roma 2012), La pelle dell’architettura contemporanea (Roma 2012), Il modello ideale e il disegno di progetto. La tettonica della rappresentazione nell’opera di Coop Himmelb(l)au (Roma 2012). Partecipa a diversi progetti di ricerca d’interesse nazionale (PRIN), a convegni nazionali e internazionali. La sua attività di ricerca negli ultimi anni si è concentrata sugli estremi dell’evoluzione dei processi di rappresentazione, sul progetto degli artefatti e la loro comunicazione; la si può sintetizzare nei seguenti due temi: Teorie, metodi e processi innovativi; Recupero, codifica e rilettura dei fondamenti della Scienza della Rappresentazione.
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