I luoghi di lavoro qui presentati, realizzati da Archingegno tra il 2000 e il 2004, hanno in comune il fatto di essere sorti in aree periferiche della città. Aree in continua evoluzione, dove accade spesso che capannoni, magazzini, laboratori, abbandonata la loro originaria funzione produttiva, siano destinati a diventare “altro”. Le principali caratteristiche di questi spazi sono visibilità e dinamicità; in questo modo, si è cercato di rispondere alle concrete richieste dei committenti, ma, contemporaneamente, anche a domande di portata più generale. Nelle varie opere è infatti possibile evidenziare il debito di Archingegno verso artisti quali Dan Flavin, James Turrell e Dan Graham, che con le loro ricerche hanno evidenziato le molteplici possibilità che si offrono nell’uso creativo della luce.
(0)