Scritte tra il 1880 e il 1890, le Novelle toscane costituiscono la prova migliore dell’ampia produzione in prosa di Evelina Cattermole, celebre scrittrice e giornalista nota con lo pseudonimo di Contessa Lara.
Caratterizzate dalla fedeltà ai dettami del realismo allora in voga e arricchite di capacità introspettiva, le Novelle si sviluppano attorno a un’indagine scrupolosa dell’animo umano. Quasi come a raccoglierne le segrete confidenze, l’autrice si accosta ai personaggi per condividere esperienze e sentimenti che poi restituisce con quel gusto e quella precisione che caratterizzano il suo particolare stile narrativo. La narrazione si colora spesso dei più originali termini vernacolari toscani, contribuendo a ricreare un pathos che ci conduce in tempi, luoghi e situazioni di una memoria dalla fedeltà quasi fotografica.
La capacità di osservazione della scrittrice-giornalista si coniuga alle reminiscenze degli indimenticabili romanzi balzacchiani. Accanto all’immancabile Firenze, piccoli paesi quasi sconosciuti divengono i luoghi della scena narrativa; accurate descrizioni fanno da sfondo ai racconti, dai tratti ora comico-ironici, ora tragicamente fatali, e alle pagine di memorialistica che costituiscono un documento umano di indubbio valore. Non solo un documento di valore storico-letterario, ma una lettura emozionante che rivela una scrittrice di talento e sorprendentemente moderna.
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