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focus
Il tempo in cui viviamo pone questioni ardue e smisurate, che esigono, per essere comprese fino in fondo, di essere ricondotte alla loro radice storica e filosofica.
Può lo spaesamento dell’uomo contemporaneo essere sintomo di una crisi che attraversa la storia dell’Occidente e che si conclude con la morte del bene? Quel bene che gli antichi avevano congiunto con l’essere nell’ideale della vita buona e che oggi sembra nient’altro che un cimelio della filosofia?