Il restauro conservativo del Molino Stucky, realizzato dagli architetti Francesco Amendolagine e Giuseppe Boccanegra, ha finalmente riconsegnato al pubblico una delle testimonianze più importanti del recente passato produttivo del capoluogo lagunare, conservandone l’originaria vocazione produttiva al di là di una ipotesi di banale museificazione. Il Molino, a lungo stabilimento all’avanguardia per tecnologia e organizzazione del lavoro, era stato chiuso oltre cinquant’anni fa. Questo libro, attraverso un serrato confronto con il com’era dell’edificio, illustra le ragioni del progetto e mostra per la prima volta, attraverso un’ampia documentazione fotografica, gli esiti di un intervento di recupero che servirà a rilanciare uno dei margini di Venezia più cari agli stessi veneziani: quella Giudecca che, come lo stesso Molino Stucky, per troppi anni era sembrata ormai abbandonata.
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