Centocinquanta progetti, dodici aree di intervento, cinque punti strategici che rappresentano altrettanti campi di sperimentazione e rifl essione: sono questi i numeri dell’operazione avviata dall’ateneo Iuav in collaborazione con l’ATER della provincia di Venezia, nell’ambito dei quartieri residenziali a basso costo. Rigenerazione, riqualifi cazione e innovazione sono parole chiave che hanno guidato la ricerca, per il recupero della preesistenza più rilevante e problematica oggi: l’architettura del “passato prossimo”. I progetti di rigenerazione edilizia fanno da sfondo al tema della mutazione odierna dell’abitare, rispetto a una plurima questione: alla luce della profonda trasformazione delle forme di abitare; in relazione alla rivoluzione del mondo della costruzione; in rapporto alla tradizione del moderno; in funzione di una crisi che è crisi economica, ma anche crisi di indirizzo. Da qui l’autore si chiede se non possano prendere forma dei nuovi paradigmi per un linguaggio costruttivo della rigenerazione del presente. Si delinea così un’oscillazione dai progetti concreti all’elaborazione teorica. L’elaborazione teorizzante trova fondamento nella realtà costruita e nella necessità dell’architettura di dare risposta in termini di cultura e di tecnica alla domanda del presente. Emerge da qui una tassonomia di cinque forme tipologiche di approccio, nella dialettica tra topos tipo e tettonica. Il libro promuove così una nuova idea di costruttività come necessità e finalità politica del progetto. Tale finalità avvalora l’interesse per misurare le metamorfosi rispetto ad alcuni slogan della tradizione del moderno. Lo scopo è quello di indicare un indirizzo verso una possibile linea analitica e didattica del progetto architettonico, tra presente e futuro prossimo.
Verso una nuova costruttività
Frammenti per un linguaggio della rigenerazione del passato prossimo
PierAntonio Val insegna Progettazione architettonica nell’ateneo Iuav di Venezia. Dal 2000 al 2003 ha insegnato alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. Ha svolto attività didattica in Italia e in diverse università straniere, i suoi interessi di studio hanno approfondito il rapporto tra architettura e contesto, teoria e prassi, confrontandosi con una tradizione architettonica in rapida trasformazione e con la pluralità delle descrizioni offerte dalle varie discipline che concorrono alla definizione del progetto. Ha partecipato a diverse esposizioni di architettura in Italia e in Europa e ha vinto concorsi nazionali e internazionali. Ha collaborato con diverse riviste specializzate in Italia e all’estero e molti suoi progetti sono stati oggetto di pubblicazione. Tra le sue principali pubblicazioni: Venezia città del moderno («Rassegna», 22, 1985), Quale architettura all’interno della prassi (Venezia 1989), Relazione e distanza (Padova 2007), Per una architettura della costruzione (Padova 2011), Il progetto costruito (Padova 2015).