Un viaggio sentimentale, un itinerario raffinato per parole e immagini nella storia del “Pedrocchi”, che diventa anche un percorso originale nella storia e nella memoria di Padova dal XIX secolo fino ai giorni nostri. Il volume segue le vicende di questo edificio, dal fortunato incontro tra il “caffettiere” Antonio Pedrocchi e l’architetto Giuseppe Jappelli, alla realizzazione delle opere di artisti come Caffi, De Min, Petrelli, fino agli ultimi restauri, offrendo per la prima volta un’articolata lettura politica, sociale, letteraria, architettonica, artistica del celebre caffè patavino e del suo ruolo nella storia cittadina. Fin dalla sua creazione, nel 1831, il Caffè Pedrocchi sarà vissuto quale luogo privilegiato per il rito del “civile conversare”, salotto d’incontro della classe dirigente e degli intellettuali, pronto ad accogliere i fermenti risorgimentali e le nuove istanze di cambiamento. I saggi qui raccolti offrono una visione inedita e approfondita delle vicende del Caffè: Piero Del Negro descrive e contestualizza il “caso” Pedrocchi nella storia sociale padovana dell’Ottocento e del primo Novecento, soffermandosi su un ricco panorama politico-letterario. Lionello Puppi ripercorre l’intera vicenda progettuale dello Stabilimento, fornendo un esemplare capitolo di storia dell’architettura. Marisa Macchietto illustra criteri e contenuti del restauro eseguito per il recupero della “macchina” jappelliana. Paolo Possamai è l’autore di un itinerario che tende a illuminare le scelte architettoniche e decorative che caratterizzano i due piani del Caffè, mentre il saggio-racconto di Giulio Mozzi, in forma di ouverture letteraria, accompagna il lettore alla scoperta della quotidianità del Caffè Pedrocchi. Il ricco apparato iconografico alterna le immagini storiche alle fotografie di Graziano Arici.
Il Caffè Pedrocchi
La storia, le storie
Paolo Possamai, allievo di Lionello Puppi, in ambito editoriale ha particolarmente coltivato la storia dell’architettura e dell’arte veneta e ha al suo attivo numerose pubblicazioni. Ha collaborato all’allestimento del nuovo Museo del Santo. Giornalista per i quotidiani veneti del gruppo «L’Espresso», per «Repubblica», attualmente è direttore del «Piccolo» di Trieste.
Lionello Puppi, storico dell’arte e dell’architettura di fama internazionale, è professore emerito dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, dove ha insegnato Metodologia della storia dell’arte, Storia dell’arte moderna e Iconologia e iconografia. A lui si deve gran parte degli studi di storia dell’architettura nel Veneto.
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