Gli spazi aperti rappresentano il luogo ideale dove catalizzare le aspirazioni, le istanze, le visioni che la contemporaneità ripone nel futuro delle città. Se nel ventesimo secolo le strade e le piazze hanno assunto il significato di un’unica grande infrastruttura di mobilità per il transito e la sosta dei veicoli, consentendo alla città di espandersi e accorciando i tempi di spostamento al suo interno, il terzo millennio ha avviato una fase di riappropriazione del suolo per elevare la qualità dell’abitare assegnando al vuoto nuovi valori e significati collettivi.
Il volume intende riflettere sul tema attraverso la lettura di alcuni casi studio internazionali alla ricerca di nuove figure dello spazio aperto capaci di coniugare qualità urbana, nuove forme di mobilità, ecologia e socialità. In conclusione un’intervista a Cino Zucchi, uno dei più influenti architetti italiani sulla scena internazionale.
Piazze e spazi collettivi
Nuovi luoghi per la città contemporanea
Carlo Berizzi è professore associato di Progettazione architettonica e urbana presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura dell’Università degli Studi di Pavia. Nella sua attività di ricerca ha approfondito i temi degli spazi collettivi e dei nuovi modelli abitativi. Negli ultimi anni si è occupato anche dei grandi progetti urbani e delle strategie di trasformazione del territorio milanese e della sua regione urbana. Ha fondato nel 2011 l’Associazione culturale GA Milano, che promuove la conoscenza dell’architettura moderna e contemporanea milanese attraverso visite di studio. Dal 2002 collabora con AIM - Associazione Interessi Metropolitani, di cui è presidente dal 2013.
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