Le indagini qui raccolte individuano le direttrici lungo le quali si muove oggi una sperimentazione essenziale del nostro essere finiti e quale ruolo svolgono in essa il tempo e la storia. Ciò che caratterizza alcune delle esperienze più significative della nostra epoca è che la finitezza viene appresa non più rilevandone i caratteri sullo sfondo o per contrasto col suo controconcetto, l’idea d’infinito, ma a partire dalla finitezza stessa.
In questo modo i limiti che la circoscrivono non le sono imposti dall’esterno, ma essa li incontra unicamente in virtù di sé o addirittura è essa stessa a darseli in base al suo modo d’essere. L’elaborazione di questi temi viene condotta attraverso un confronto critico con tre momenti essenziali della nostra tradizione filosofica, rappresentati da Aristotele, Hegel e Heidegger.
Tempo e storia
Aristotele, Hegel, Heidegger
Franco Chiereghin è ordinario di Filosofia teoretica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Padova. Tra le sue pubblicazioni più recenti: Possibilità e limiti dell’agire umano (Genova 1990), Il problema della libertà in Kant (Trento 1991), La “Fenomenologia dello spirito” di Hegel. Introduzione alla lettura (Roma 1994), Dall’antropologia all’etica. All’origine della domanda sull’uomo (Milano 1997).