I castelli di Yale. Quaderni di filosofia
«[...] come i castelli di Yale, che si distinguono fra loro per frazioni di millimetro»
Max Horkheimer, Theodor W. Adorno, La dialettica dell’Illuminismo (1947), trad. it. Torino, Einaudi, 1966; rist. 1976, p. 166.
«I castelli di Yale, diversi l’uno dall’altro solo per frazioni di millimetro, sono edifici davvero singolari. Come si legge appena prima del passo citato, essi sono addirittura prodotti in serie. In realtà, queste strane costruzioni – che il lettore immagina far corona al campus della Yale University – devono la loro precaria esistenza ai curatori dell’edizione italiana dell’opera di Horkheimer e Adorno. Nell’originale tedesco, esse sono, assai più prosaicamente, “die Yaleschlösser”, ovvero le serrature Yale. I castelli di Yale – materializzazione di una svista, parenti postmoderni di altre costruzioni metaforiche tradizionalmente frequentate dalla teoria filosofica, come i castelli di Spagna, i castelli in aria e i castelli di carte – ci sono sembrati offrire un titolo adatto per una rivista di filosofia».
La rivista – nata nel 1996 come espressione dell'impegno nella ricerca storico-filosofica di un gruppo di docenti dell'Università di Ferrara – raccoglie saggi e studi attinenti alle discipline filosofiche, nelle loro declinazioni storiche, morali, teoretiche, estetiche, sociali. Allargare lo sguardo oltre i confini tradizionali delle ricerche filosofiche e confrontarsi con nuovi settori disciplinari è impegno preminente della rivista, che si propone di accrescere e promuovere l’alta funzione formativa della filosofia fra studiosi e cultori della materia.
La rivista è stata pubblicata dalla casa editrice Il Poligrafo dal 2002 al 2012.
direzione: Giancarlo Carabelli, Mario Miegge
redazione: Marco Bertozzi, Marco Bresadola, Sandro Cardinali, Silvana Vecchio, Paola Zanardi
direttore responsabile: Giancarlo Carabelli
Quaderni di filosofia, VII, 7, 2004
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