Sicuramente complessa si presenta l’analisi della formazione del gusto in età moderna. I contributi che compongono questo numero de I castelli di Yale, opera di studiosi provenienti da ambiti disciplinari diversi, tracciano un percorso di riflessione che coglie la trasformazione del concetto di gusto dall’ambito fenomenico sensoriale all’ambito estetico, nel corso di un arco temporale di lunga durata, dal XIII al XVIII secolo.
Segnare i momenti teorici di svolta dell’idea del gusto e incrociarne le peculiarità con le diversità geografiche, arricchire il concetto di sapor attraverso l’introduzione nell’epoca moderna di nuovi prodotti di consumo alimentare e di beni voluttuari dal vestiario alla cosmesi, osservare le implicazioni sociali che il gusto può assumere nell’apprezzamento estetico collettivo degli abitanti di una città, queste principalmente le questioni affrontate dagli interventi qui raccolti.
(0)