Scritto durante il primo conflitto mondiale, questo breve testo di Maksim Gor’kij venne pubblicato nel 1915 su «Letopis’», mensile fondato da Gor’kij stesso alcuni mesi prima. In Due anime, pubblicato per la prima volta in italiano, la guerra offre all’autore lo spunto per una serie di riflessioni di straordinaria attualità sui tratti peculiari della natura orientale e occidentale, europea e asiatica e sul loro combinarsi e contrapporsi nel popolo russo.
Gor’kij ricorre a esemplificazioni concettuali che estendono in modo sorprendente la loro validità sugli avvenimenti dei nostri giorni: «Ho tutte le ragioni, afferma, per essere convinto che per i cittadini dell’Europa occidentale il concetto di patria sia pregno di un contenuto maggiormente definito e reale di quello che vi ripone l’uomo russo, che non è né cittadino né padrone nel suo paese, ma semplicemente un abitante, sottoposto senza scampo alla volontà brutale del potere».
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