L’architettura contemporanea sembra aver riscoperto un rinnovato interesse per l’uso del termine “paesaggio” e per il suo significato. La questione del paesaggio presenta interferenze profonde e ineludibili con l’arte del costruire, in tutte le sue varie declinazioni. I saggi e gli interventi raccolti riprendono le fila di un discorso a lungo interrotto, con l’obiettivo di riflettere sullo “stato dell’arte”, ma anche di individuare i rimedi più opportuni per contrastare una specie di “imbarbarimento” della cultura nazionale, che dei giardini, dei parchi, degli spazi aperti delle nostre città si è progressivamente disinteressata nel corso degli anni. Il paesaggio diventa allora il campo di un progetto complesso cui l’architettura può e deve collaborare, esplorando e interpretando vuoti urbani, aree di margine, spazi di risulta, recuperando un ruolo centrale nella configurazione morfologica della città e del territorio.
Dessiner sur l’herbe
Architetti per il paesaggio
a cura di
convegno a cura di Renato Bocchi, Maria Pia Cunico, Enrico Fontanari, Marcello Mamoli