La strada che va alle vigne, che attraversava l’antico Quartiere romano di Monteverde, certamente richiama quelle che erano le caratteristiche principali di un’area a vocazione agricola, dove l’alternarsi di pianure e rilievi e la vista che si apriva dal Monte del Gianicolo offrivano un panorama paesaggistico molto evocativo che in seguito ne determinerà la trasformazione. Caratteristiche che, nonostante il trascorrere del tempo e lo sviluppo urbanistico, ancora riecheggiano nelle parole che Pasolini usò per descrivere questa borgata sorta «al termine / della città, sull’ondulata pianura / che si apre sul mare».
Un angolo di Roma dove la storia pare stratificarsi, seguendo la crescita della città: infrastrutture civili e architture religiose, edilizia residenziale e villini quali Borzi, Anzino e Bartoli. E ancora l’architettura minore, le Edicole sacre, la Colonna crucifera e le sculture di Lorenzo Ferri. Un luogo da scoprire anche attraverso le vicende umane di personaggi famosi che proprio qui, fin dai primi anni del Novecento, hanno deciso di trascorrere parte della loro vita, come il pittore russo Gregory Maltzeff, il politico Giorgio La Pira, lo scultore Arrigo Minerbi, per arrivare infine al celebre scrittore Carlo Emilio Gadda.
Con questo volume Giada Carboni offre una panoramica del Quartiere di Monteverde a partire dalle sue origini preistoriche – attraverso la conoscenza dei laghi sotterranei o dell’evoluzione dell’antica Via di Monte Verde – fino ad arrivare allo sviluppo urbanistico che ha caratterizzato nel secolo scorso quest’area della capitale, con l’intento di fornire una guida utile a chiunque voglia apprezzare e valorizzare il patrimonio culturale custodito nell’immenso quartiere romano.
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