I tredici saggi che compongono Le forme della tradizione lirica intersecano vari aspetti connessi allo sviluppo della letteratura italiana e, in particolare, allo sviluppo e allo studio della sua ricchissima tradizione lirica lungo i secoli, dal Trecento medievale fino al XX secolo.
Un quadro di indagini e di ricerche che si muove in queste pagine lungo una linea diacronica, affrontando temi di grande rilevanza critica e storiografica, con l’obiettivo di offrire spunti inediti e possibili direzioni di ricerca per ulteriori analisi.
Dall’origine “divina” della poesia nella riflessione teorica di Boccaccio alla lezione classica di autori come Alfieri e Foscolo, dalla lirica di ispirazione petrarchesca ai Canti leopardiani, per approdare, nella parte finale del volume, all’interpretazione di alcune delle più intense e significative esperienze della lirica novecentesca: Clemente Rebora, Eugenio Montale, Franco Fortini. All’interno di una così ampia scansione temporale e di una larga molteplicità di contributi, si conferma nei diversi saggi l’unitarietà di uno sguardo critico sempre attento ai caratteri e ai momenti che più hanno segnato in profondità la civiltà letteraria italiana.
Le forme della tradizione lirica
Guido Baldassarri insegna Letteratura italiana nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Padova. Si è occupato della tradizione del poema narrativo, epico-cavalleresco, fra Cinque e Seicento (Tasso, Marino, Bracciolini) e, per il Settecento, ha compiuto studi sul Cesarotti e la traduzione di Omero e Ossian. Ha al suo attivo numerosi contributi sul Pascoli “conviviale” e si è a più riprese occupato di diverse tematiche della letteratura contemporanea, anche in prospettiva europea. È vicepresidente del Centro di Studi Tassiani di Bergamo e segretario della Commissione nazionale per l’edizione delle opere del Tasso.
Patrizia Zambon è docente di Letteratura italiana contemporanea nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Padova. È autrice di numerosi libri e saggi sulla storia della letteratura otto e novecentesca, la narrativa e il giornalismo del Risorgimento, i racconti della Scapigliatura, la narrativa e il teatro di Verga, le riviste dell’estetismo decadente, il teatro e la poesia en fin de siècle e sulla narrativa del medio Novecento. Nella sua attività di ricerca un ruolo di primo piano occupa lo studio della “linea d’autrice” italiana dell’Otto-Novecento. Tra le sue pubblicazioni: Letteratura e stampa nel secondo Ottocento (Edizioni dell’Orso, Alessandria 1993); Novelle d’autrice tra Otto e Novecento (Bulzoni, Roma 1998); Il filo del racconto: studi di letteratura in prosa dell’Otto/Novecento (Edizioni dell’Orso, Alessandria 2009).