Il nome di Paola Drigo (1876-1938), scrittrice di Castelfranco Veneto, è stato per un certo periodo dimenticato, o piuttosto “rimosso”, dal panorama delle nostre lettere. Un’autrice che, cresciuta in un ambiente colto e raffinato, ha condotto per lo più un’esistenza appartata, sapendo nel contempo imporsi come la voce più rappresentativa tra le scrittrici venete della prima metà del Novecento, con opere come Fine d’Anno e Maria Zef, che si inseriscono nel vasto reticolo di temi e figure della scrittura femminile tra i due secoli. Questo volume riunisce insieme e ripropone al pubblico un’ampia selezione dei racconti di Paola Drigo, in cui è possibile rintracciare gli elementi e i caratteri che segneranno gli esiti più maturi della sua attività letteraria, nel segno di una evidente continuità con una linea veneta – o veneto-friulana – della nostra narrativa, da Caterina Percoto fino ad autori come Rigoni Stern.
Racconti
Patrizia Zambon, ricercatrice nel Dipartimento di Italianistica, insegna Letteratura italiana contemporanea alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Padova. Alla linea d’autrice della civiltà letteraria italiana ha dedicato studi critici e edizioni testuali: ha pubblicato i libri Letteratura e stampa nel secondo Ottocento e Il filo del racconto: studi di letteratura in prosa dell’Otto/Novecento (Edizioni dell’Orso 1993 e 2004); ha curato l’edizione dei carteggi di Anna Zuccari con Angiolo Orvieto e con Marino Moretti (Guerini e Associati 1990 e 1996), l’antologia Novelle d’autrice tra Otto e Novecento (Bulzoni 1998), il romanzo di Paola Drigo Fine d’anno (Carabba 2005); cura il sito web Le Autrici della Letteratura Italiana. Bibliografia dell’Otto/Novecento.