La rivista «Medioevo» è, da più di trent’anni, un punto di riferimento importante in ambito internazionale per gli studi di filosofia tardo-antica, medievale e rinascimentale. Una rivista che ospita tradizionalmente contributi e articoli di autorevoli studiosi.
Nel settimo centenario della morte di Dante Alighieri (1321-2021) questo numero della rivista ha voluto dare il proprio contributo scientifico alle celebrazioni. Attraverso undici saggi che si pongono l’obiettivo di approfondire in vario modo la filosofia nelle opere del Sommo Poeta, condotti tutti con un metodo storico-filosofico, viene offerto un apporto originale allo studio degli scritti danteschi, indagati da prospettive diverse.
Dal Convivio al trattato Monarchia, per arrivare infine alle cantiche della Commedia, massimo capolavoro di Dante: i diversi saggi ospitati nel volume portano altrettanti sguardi sulla filosofia delle opere dantesche che, come «amoroso uso di sapienza», attraversa l’opera del poeta, ora come tensione contemplativa della verità, ora come riflessione su sé stessa, sul proprio valore, i propri confini, le proprie fonti. Da ciascuna di queste differenti angolature prospettiche risplende la stupefacente bellezza di testi che continuano ad aprirsi agli studiosi, testimoni di una singolarissima «amistanza a sapienza», di uno studio intenso e vorace che, a distanza di settecento anni, si dimostra ancora attuale, fonte di riflessione e dialogo.
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