In questo numero di «Medioevo» convergono le tre “grandi anime” del Medioevo latino: agostinismo, aristotelismo, averroismo. Correnti di pensiero che non solo coesistono, ma si confrontano dialetticamente e alimentano per secoli la ricerca filosofica. «Medioevo» interroga questi differenti approcci e rispecchia la tendenza attuale della storiografia, che pone sempre più in primo piano lo studio di documenti e manoscritti, vere e proprie “tessere mancanti” del dibattito culturale.
La prima parte della rivista racchiude contributi su vari temi: la fisiognomica, il De separatione primi principii di Averroè, il pensiero di Pietro Ispano, il “verbum mentis” nella polemica tra francescani e domenicani e, infine, un’indagine della presenza di Agostino in John Wyclif. La seconda parte propone l’edizione critica di tre frammenti significativi della tradizione medievale: l’Epistola de anima di Isacco di Stella, una “questione della luce” di Stefano Langton, un commento al De substantia orbis di Averroè. Ogni testo qui raccolto finisce per risvegliare l’interesse su un universo filosofico denso e stratificato.
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