La rivista «Medioevo» è, da più di quarant’anni, un punto di riferimento importante in ambito internazionale per gli studi di filosofia tardo-antica, medievale e rinascimentale. Una rivista che ospita tradizionalmente contributi e articoli di autorevoli studiosi.
Dagli anni Novanta del secolo scorso, la Facoltà delle Arti di Parigi è stata al centro dell’interesse di molti specialisti, sia da un punto di vista storico-istituzionale sia dal punto di vista della produzione filosofica, un processo di studio e revisione che ha non solo restituito ai maestri delle Arti più noti il giusto ruolo, ma ha anche contribuito ad allargare la prospettiva d’indagine all’intera storia intellettuale dell’istituzione universitaria parigina – di cui si hanno attestazioni fin dai primi decenni del Duecento – e a prendere in esame la numerosa costellazione di maestri che la popolarono, autori poco noti e talvolta anonimi di cui conosciamo soltanto l’attività d’insegnamento confluita nei commenti e nelle quaestiones giunte fino a noi.
Sulla scia di questo rinnovamento degli studi, il volume prende in esame il pensiero dei maestri delle Arti di Parigi con un approccio nuovo e foriero di nuove prospettive di ricerca, anche su un secolo come il XIII, già molto indagato. Attraverso un approccio di tipo storico-concettuale, gli autori dei saggi hanno indagato in particolare la nozione di “azione”, actio, declinata nelle sue molte accezioni, un tema che ha reso evidente come uno stesso termine acquisisca valenze molteplici e sollevi interrogativi diversi nei vari ambiti disciplinari.
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