Evocare mondi lontani, fantastiche illusioni. Portare di fronte agli occhi immagini che non sono, immagini che raccontano di uno spazio assente. Mostrare ciò che la realtà non contiene nell’immediatezza del presente, dare vita e movimento all’illusione, per suggerire all’anima di volare, per alimentare il sogno.
L’immagine seduce, eccita, diverte. L’immagine incanta.
Prima del cinema, tra Sette e Ottocento, le lanterne magiche e altri congegni, tra scienza, tecnica e magia, dilatano all’infinito i poteri dell’occhio. Spettacoli e animazioni, curiosi teatrini tra piazze, salotti e aule di scienza, che meravigliano il pubblico con giochi ottici e musiche.
“Un museo di magiche visioni” raccoglie una delle collezioni di strumenti da proiezione e preziosi vetri dipinti tra le più prestigiose e complete al mondo. La sede, a Palazzo Angeli a Padova, si affaccia su Prato della Valle, offrendo scorci prospettici di rara bellezza. E tra le stanze del museo, tra l’esposizione, il teatro di antiche ombre Javanesi e gli spettacoli allestiti, la meraviglia accompagna il visitatore lungo tutto il percorso, dove l’occhio e i sensi sono rapiti da strumenti che ancora oggi continuano ad affascinare.
2001, pp. 314, ill. bn e col.
ISBN
978-88-7115-299-8
€ 36,15 € 34,34
Magiche visioni prima del Cinema
La Collezione Minici Zotti
a cura di