Il titolo ci immerge in un ambiente mediterraneo, dove il mare, il cielo, il vento rendono conto di quello che è l’esprit meditativo del poeta. Le poesie di questo volume tracciano, insieme, un percorso all’interno del sentimento della natura, di una certa natura che sta nel cuore del poeta e che lui riesce a trasmetterci con la semplicità e la sapienza di chi sa fare buon uso della parola. In Zaccaro compare una sorta di lessico canonico individuale, i cui termini sono così portatori di immagini in grado di produrre sempre un’eccedenza di significazione, pur nella loro icasticità: mare, vento, acqua, schiuma ecc. sono veri e propri punti di ancoraggio, di un approdo, non sempre facile, nella vastità dell’esistenza umana. Addentrarsi nel bosco poetico-narrativo di Azzurro e bianco si risolve in un’avventura coinvolgente, in una serie di passeggiate mediterranee che disegnano un quadro altamente complesso e, ad un tempo, estremamente lineare.
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