Cineasta ribelle ed estraneo per scelte etiche ed estetiche al cinema commerciale, Philippe Garrel è figura di spicco nell’ambito della cinematografia francese. Precoce nella produzione, ha ottenuto i primi riconoscimenti presso la Cinémathèque française e ha vinto il Leone d’argento alla mostra del Cinema di Venezia nel 1991 con J’entends plus la guitare, da molti teorici considerato il momento più alto della sua attività. Stimato da registi come Rohmer, Rivette e Godard, Garrel ha visto crescere in Francia un pubblico affezionato; mentre in Italia, nonostante le retrospettive di Torino e Bologna, l’Autore è ancora poco conosciuto.
Il volume che qui si presenta intende colmare questo vuoto di attenzione mediante lo studio delle tematiche che, modulate in variazioni e ripetizioni, percorrono l’intera opera del cineasta. L’interrogazione sui materiali di costruzione dell’immagine, la trasformazione di costanti narrative in elementi plastici, la puntuale attenzione al tema dello sguardo, la presenza di motivi affini ad alcune forme del pensiero contemporaneo, in particolare la psicoanalisi: sono questi i tratti distintivi della filmografia di Garrel. L’autrice dimostra come una precisa concezione estetica e una particolare capacità riflessiva sul mezzo cinematografico ne attraversino l’intera opera.
2002, pp. 206, ill. bn
ISBN
978-88-7115-234-9
€ 20,00 € 19,00
Traiettorie dello sguardo
Il cinema di Philippe Garrel
RosaMaria Salvatore insegna Filmologia presso il DAMS dell’Università di Padova. Si è occupata prevalentemente delle problematiche dello sguardo nell’ambito delle teorie del cinema. Di formazione analitica e redattrice della rubrica “Cineteca” della rivista «La Psicanalsi», ha privilegiato lo studio delle interferenze tra pensiero psicoanalitico e pratica cinematografica. Sull’argomento, fra gli altri saggi ha pubblicato: Il vuoto come origine e come perdita (in Marco Ferreri, a cura di Stefania Parigi, Marsilio) e Il visibile e l’invisibile: dalla visione allo sguardo (in «La Valle dell’Eden», rivista di cui è redattrice).