Con una lungimiranza collezionistica esemplare, il 6 settembre 1871 il conte padovano Giuseppe Riva donava alla Città di Bassano del Grappa la sua collezione d’arte, un pregiato corpus di oltre 600 disegni dal XV al XVIII secolo, conservato ancor oggi integro nel Gabinetto Disegni e Stampe del Museo, e di dipinti che compongono l’attuale Salone del Sei e Settecento. Un gusto collezionistico d’avanguardia, quello di Riva, che già ricerca e apprezza le opere di Giambattista Tiepolo e degli altri protagonisti del Settecento veneziano, quando ancora la loro fortuna critica e di pubblico non era quella attuale. Il volume presenta oltre 150 opere tra le più importanti della collezione, in un percorso lungo la storia della grafica e della pittura dell’arte italiana da Vittore Carpaccio a Giambattista Tiepolo, che illustra allo stesso tempo la figura del collezionista, delineandone i tratti salienti della vita, il gusto e il piacere di ricercare e “fare collezione”.
Il piacere del collezionista
Disegni e dipinti della collezione Riva
del Museo di Bassano del Grappa
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