La rivista «Medioevo» è, da più di trent’anni, un punto di riferimento importante in ambito internazionale per gli studi di filosofia tardo-antica, medievale e rinascimentale. Una rivista che ospita tradizionalmente contributi e articoli di autorevoli studiosi.
Che la Bibbia sia stata una fonte di ispirazione del pensiero medievale, è talmente risaputo da rasentare l’ovvietà. Che lo sia stato non solo per la teologia ma anche per la filosofia medievale è forse meno scontato di quello che potrebbe sembrare. Soprattutto, non sono sempre così note o così certe le modalità specifiche con cui i testi scritturistici hanno interagito con i concetti filosofici nel corso dell’Età di Mezzo. Non pochi capitoli di questa lunga storia attendono ancora di essere scritti o riscritti. Il presente volume di «Medioevo» contiene una sezione monografica che intende contribuire alle ricerche sulle interpretazioni filosofiche del primo libro della Bibbia, la Genesi, e in particolare del suo celeberrimo racconto iniziale, quello della creazione in sei giorni o “esamerone”. I cinque articoli ospitati nella sezione, benché limitati a una manciata di autori latini vissuti tra il IV e il XIV secolo, rappresentano nel loro insieme un campione significativo della rilevanza di questa tematica, sia per l’importanza degli autori presi in considerazione (Agostino, Eriugena,
Teodorico di Chartres, Bonaventura, Duns Scoto, Pietro Aureolo), sia per le questioni affrontate.
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