Quante volte siamo rimasti immobili, di fronte a una scelta? Un unico passo, e quella soglia da varcare sarebbe stata soltanto un ricordo, una tappa nel percorso senza fine del nostro sguardo, una perturbazione nel paesaggio della nostra interiorità: paesaggio sempre mutevole, in continua evoluzione, dove ogni decisione, presa o no, affrontata o elusa, si manifesta in un limite dai contorni spesso aspri.
Nei cento brevi racconti di questa raccolta, legati da un filo comune e da uno stile denso ed evocativo, si affrontano percorsi imprevedibili che stabiliscono tappe, senza che alcuna sia definitiva; percorsi che si modificano costantemente, fissandosi a volte in istanti precisi; percorsi sospesi di fronte ai limiti che di continuo si manifestano.
È in questi limiti che si incontrano le soglie: luoghi del possibile che ci si svela, dell’ignoto che è ancora da affrontare, spiragli per osservare gli infiniti da realizzare.
Soglie
prefazione di Luciano Violante | introduzione di Marco Filoni
Alberto Giordani è scrittore, regista e attore. Nel 2015 esce per Mimesis la sua prima raccolta di racconti Passaggi, che nel 2017 ha vinto il Premio “Maria Messina” sezione narrativa. Una selezione di sue poesie è stata pubblicata su «Italian Poetry Review», edita dalla Columbia University. Ha scritto interventi per «Oscillations», rivista francese di scienze umane e arti, e per «Anfione e Zeto. Rivista di architettura e arti». Durante la sua carriera teatrale è stato assistente di Alain Maratrat alla Shakespeare Company di Berlino e ha diretto Agrippina di Händel presso La Fenice di Venezia insieme a Juliette Deschamps. Ha collaborato con l’Università Iuav di Venezia, il Politecnico di Milano e l’Università della Svizzera Italiana. Vive e lavora a Parigi.
Premi e riconoscimenti al volume:
– medaglia di bronzo trofeo “Medusa Aurea” 2019
– 2° classificato premio “Franz Kafka Italia” 2018;
– 2° classificato premio “Lord Byron Golfo dei Poeti” 2018;
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