La realtà dell’azione politica e la riflessione odierna su di essa rendono urgente rivedere una categoria fondamentale della tradizione come quella che si fonda sulla parola aristocrazia. Non si tratta solamente di chiamare in causa una forma di governo o una modalità in cui i contesti politici dell’Occidente si sono per secoli espressi, ma di ripensare l’aristocratico nella capacità illuminante che esso ha nei confronti della relazione fra l’uomo e la dimensione pubblica della sua esistenza. Il bene, e solo esso, legittima l’acquisizione del potere o la resistenza ai suoi abusi. Si potrebbe quindi dire che è “aristocratico” ciò che limita il potere attraverso il bene. Quest’ampia ricerca mira a cogliere gli elementi teoretici e antropologici, oltre che storici e giuridici, che riempiono di innumerevoli contenuti ciò che è aristocratico.
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