Lo studioso ha ricostruito con scrupolo le condizioni, i passaggi storici e le figure di ciò che fa di Este una piccola-grande capitale del mondo cattolico, di rilievo e di peso non sempre e solo regionali. Mentre riconosce a Este guelfa il ruolo di protagonista che storicamente le spetta, l’Autore è anche attento nell’arricchire la biografia collettiva di tutte le altre Este possibili, schiacciate o emarginate dallo zoccolo duro del potere bianco. Nel secondo Ottocento la Este degli ex-garibaldini e della borghesia laica; la Este piazzaiola dei ribelli; ma anche quella a suo modo ghibellina di un fascismo locale particolarmente violento anche al proprio interno. Proprio sui modi e le figure del fascismo a Este l’Autore svolge ricerche archivistiche di prima mano, di interesse non soltanto locale.
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