Mestre città introvabile? A partire dalla sfida-provocazione di questo interrogativo Sergio Barizza ricostruisce la storia di Mestre nel corso degli ultimi due secoli. Nessun centro veneto – e non solo veneto – ha avuto un ritmo di crescita minimamente paragonabile alla velocità con cui è cresciuta Mestre. L’autore di questo spaccato storico – amorevole ritrovatore di carte mestrine negli archivi comunali di Venezia e Mestre – non si è trovato di fronte a uno dei numerosi piccoli centri, tipici del policentrismo veneto, con una identità urbana secolare e con tanto di Duomo, Palazzo Municipale, Piazze, Teatro, Caffè, Giornali, Circoli aristocratici e borghesi, luoghi di socialità popolare.
L’autore ha dovuto mettere le mani – da pioniere – nel materiale talvolta scarso, talvolta informe, di una autorappresentazione collettiva ancora incerta di sé; di un agglomerato umano la cui crescita materiale ha conosciuto tempi di evoluzione di molto superiori alla possibilità di acquistare coscienza di sé come abitanti di un luogo. Ecco un caso in cui, con evidenza, la quantità dell’insediamento umano non coincide con la qualità urbana. Tanto più che incombe su Mestre – fino al 1926 divisa, poi unita a Venezia – il pesante rapporto con quella sua alta e orgogliosa matrice lagunare. Eppure Barizza mette in luce che sono proprio alcune famiglie veneziane a dare la prima spinta allo sviluppo di quello che, all’altezza dell’unificazione nazionale, è ancora poco più che un borgo di contadini e di barcaioli affacciato sulla laguna. Come questo borgo si trasformi in poche generazioni in un centro ferroviario e industriale di prima grandezza è ciò che questo libro per la prima volta racconta. E ora che può riflettersi in una sua storia, Mestre stessa esiste o appare meno introvabile di prima.
Storia di Mestre
La prima età della città contemporanea
presentazione di Gianfranco Bettin
prefazione di Mario Isnenghi
inserto fotografico di Daniele Resini
Sergio Barizza (Mestre, 1941) è stato, dal 1981 al 2004, responsabile degli Archivi Storici del Comune di Venezia, curando la salvaguardia, il riordino e l’inventariazione dei fondi conservati nelle due sedi di Venezia e Mestre. Frutto di un conseguente lavoro di ricerca e approfondimento è la pubblicazione di numerosi saggi sulla storia di Venezia e Mestre tra Otto e Novecento e sulla nascita e sviluppo della zona portuale/industriale di Marghera con annesso quartiere urbano. Fondamentali per la ricerca storica sono i due inventari dei fondi archivistici: per Venezia il volume Il Comune di Venezia 1806-1946: l’istituzione, il territorio, guida-inventario dell’Archivio Municipale (1987); per Mestre un Cd (1998) comprendente alcune schede storiche sul territorio mestrino e l’inventario dell’Archivio di Mestre (Podesteria e Comune dalla metà del Trecento al 1950).
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