È l’autobiografia del primo Sindaco di Padova libera, detto “Bepi Tola” per il suo mestiere di falegname. Per la sua attività antifascista nelle file del Pci, Schiavon fu condannato dal Tribunale Speciale nel 1927 a otto anni di carcere, e in seguito confinato in un paese della Calabria. Liberato alla fine del 1939, divenne uno degli organizzatori della Resistenza padovana.
Conclusa nel 1946 l’esperienza di Sindaco, ricoprì nell’amministrazione eletta in quell’anno, fino al 1948, l’incarico di vice-sindaco e di assessore, rimanendo poi capogruppo del Pci fino alla conclusione della legislatura (1952). L’opera percorre tutta la sua esperienza politica, dalle prime lotte sindacali del 1919-1920 al secondo dopoguerra; è stata trascritta e annotata da Tiziano Merlin, apprezzato storico del movimento popolare padovano.
Autobiografia di un sindaco
I «Quaderni» ritrovati del primo sindaco
di Padova libera
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