La letteratura memorialistica sui volontari antifascisti italiani nell’ambito della Guerra Civile spagnola (1936-1939), fiorita abbondantemente nel secondo dopoguerra, spesso con l’intento di mitizzarne la figura, mal si presta a trasmettere la complessità dei loro percorsi biografici e a farne emergere sfumature e contrasti.
In questo volume Francesca Pietrobon ripercorre le vicende dei volontari trevigiani combattenti in difesa della Repubblica spagnola sul fronte antifranchista, nel tentativo di far risaltare sia gli aspetti comuni delle loro vite – quelli che li hanno spinti verso la scelta di partire volontari – sia quelli che le differenziarono, senza mai perdere di vista il quadro d’insieme, in un’operazione di recupero della memoria storica di un evento spesso affrontato negli ultimi anni solo marginalmente.
Addentrarsi nei contesti specifici in cui maturarono le decisioni dei combattenti, fin dove lo permette la generosità delle fonti e l’accuratezza della ricostruzione storica, sembra essere l’unico modo per avvicinarsi a una realtà che sfugge ai contorni netti e definiti propri di ogni astrazione ideologica.
Attraverso il vaglio critico di carte d’archivio, lettere, biografie e testimonianze private – in un’operazione in cui le memorie individuali, spogliate delle loro connotazioni valorali, costituiscono una base documentaria privilegiata – l’autrice restituisce una ricostruzione al tempo stesso individuale e collettiva, in grado di dimostrare come le dimensioni locali, nazionali e globali siano interconnesse in questo evento e determinanti negli sviluppi storici del secolo scorso.
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Antifascisti trevigiani volontari nella guerra civile spagnola (1936-1939)
Francesca Pietrobon si è laureata in Scienza Storiche presso l’Università degli Studi di Padova. I suoi interessi sono rivolti alla crisi dello Stato Liberale negli anni Venti del Novecento, con particolare attenzione al fenomeno della sacralizzazione della politica e alla psicologia di massa.