Per secoli le rappresentazioni della donna nella letteratura sono state simili alle immagini di “muti fantasmi”, riflessi di una lunga rimozione della realtà di genere nella nostra cultura. Nel Novecento, epoca di grandi conflitti e di grandi trasformazioni, la ricerca dell’identità femminile ha trovato finalmente nella forma letteraria una possibilità di espressione privilegiata, un territorio condiviso in cui confrontare esperienze, vicende individuali e collettive, luoghi e simboli, progetti di emancipazione e utopie.
Nei saggi qui raccolti, l’attenzione è rivolta in particolare ad alcuni romanzi tra i più significativi del Novecento italiano e alla loro funzione nel percorso di scoperta e maturazione della coscienza femminile: Lydia di Neera, Cortile a Cleopatra di Fausta Cialente, Artemisia di Anna Banti, Quaderno proibito di Alba de Céspedes, l’Iguana di Anna Maria Ortese. Uno spazio di rilievo è infine dedicato alla scrittura di una tra le massime autrici del dopoguerra, Elsa Morante, in un’analisi che comprende il romanzo d’esordio, Menzogna e sortilegio, l’intensa e originale opera poetica e la complessa tematica del materno.
2012, pp. 228
ISBN
978-88-7115-773-3
€ 23,00 € 21,85
Di silenzio e d’ombra
Scrittura e identità femminile nel Novecento italiano
Paola Azzolini, italianista, ha pubblicato una serie di studi su Manzoni, Alfieri, Capuana (Liguori, 1988), un volume sulle scrittrici italiane del Novecento (Bulzoni, 2001), un commento alle Poesie e alle Tragedie di Manzoni (Marsilio, 1992), vari contributi allo studio della letteratura veronese. Ha curato, insieme a Daniela Brunelli, Leggere le voci. Storia di Lucciola, rivista manoscritta al femminile (Bonnard, 2007). Collabora a «Lettere italiane», «L’immagine», «Studi novecenteschi». Per il Poligrafo ha curato (con Patrizia Zambon) l’edizione del romanzo Maria Zef di Paola Drigo.
eventi / presentazioni »
non ci sono prossimi eventi associati alla pubblicazione