Archetipo remoto, donna bellissima, immagine della lussuria, metafora della regalità, simbolo antichissimo della maternità sono solo alcune delle accezioni con cui si è guardato al mito della regina assira Semiramide, personaggio che ha popolato la letteratura, la storia e la politica, dall’Antichità alla Rivoluzione francese, nelle cronache, nei trattatelli, nelle tragedie, nei melodrammi e nei libretti d’opera che si sono soffermati a riflettere sulla rappresentazione dei modelli della regalità e del matriarcato, arricchendo questo mito di significati legati alla corporeità femminile e al rispetto delle leggi che regolano la famiglia e la società.
L’interpretazione del personaggio qui proposta unisce letteratura, mitologia comparata e genere: si addentra nella leggenda e mostra la complessità di quel racconto che, rimaneggiato nei secoli, ha dato vita alla storia struggente di una donna anticonformista. Dal genio di scrittori e drammaturghi – quali Muzio Manfredi e Cristobal de Virués, Voltaire e Metastasio – prende forma un personaggio tormentato, volitivo e ardente, che ha calcato le scene dei teatri della modernità e che risuona in tanti altri personaggi della letteratura: dalla Venus barbata alle guerriere travestite del R
(0)