Nel primo Novecento Vienna è stata il centro di una rivoluzione culturale che ha coinvolto tutti i saperi. Il Circolo di Vienna, diretto da Moritz Schlick, ha realizzato una effettiva unità fra scienza e filosofia, concorrendo ad alimentare in Europa il dibattito teorico per un trentennio. Fra i filosofi italiani, solo Geymonat entrò in quella ristretta cerchia di studiosi, facendone poi conoscere i risultati alla cultura italiana.
Nel corso dei successivi cinquant’anni, egli ha continuato il dialogo a distanza con quei filosofi-scienziati; è stato fra i primi a porne in luce i meriti e i limiti. Dagli scritti qui raccolti emerge un’immagine articolata del Circolo di Vienna e delle profonde differenze interne che sono state l’oggetto di appassionate controversie.
La Vienna dei paradossi
Controversie filosofiche e scientifiche nel Wiener Kreis
Ludovico Geymonat (Torino 1908) è lo studioso italiano che più di ogni altro ha contribuito alla diffusione della filosofia della scienza nel nostro paese. Laureato in filosofia e in matematica ha insegnato nelle Università di Cagliari, Pavia e Milano, dove ha tenuto, dal 1957 al 1978, la prima cattedra di Filosofia della scienza. Fra le sue molte pubblicazioni ricordiamo: Galileo Galilei (Einaudi 1957); Filosofia e filosofia della scienza (Feltrinelli 1960); Scienza e realismo (Feltrinelli 1977). Recentemente ha pubblicato presso Rusconi: La libertà e i sentimenti.
Mario Quaranta, nato a Ferrara, vive e lavora a Padova. Ha insegnato per trent’anni storia e filosofia nei licei; ha collaborato alla Storia del pensiero filosofico e scientifico di Ludovico Geymonat con tre capitoli sulla filosofia italiana dell’Ottocento e del Novecento. È stato tra i fondatori dell’Istituto Geymonat per la filosofia della scienza con sede a Milano. Ha curato l’opera omnia di Giovanni Vailati in tre volumi (Forni, 1987), ha pubblicato alcuni libri e una cinquantina di saggi sulla cultura filosofica italiana e francese dell’Otto e Novecento, ha curato una decina di volumi su vari argomenti. Collabora come giornalista con riviste e giornali.