L’“universale autorità” del Principio di Non-Contraddizione, la cui prima ed esplicita formulazione appartiene ad Aristotele, sarà messa in discussione non soltanto da autori come Hegel o da Nietzsche, ma anche, in epoche più recenti, da quelle correnti postmoderne che si propongono un distacco dalla tradizione metafisica o, ancora, da chi come i filosofi analitici ha “giocato” con la contraddizione, riscoprendo la struttura dell’impossibile grazie alle cosiddette logiche paraconsistenti. Il volume include i contributi di autori di fama internazionale appartenenti sia alla tradizione analitica che a quella continentale, come Graham Priest, Emanuele Severino, Achille Varzi e Erwin Tegtmeier: la tematica della contraddizione è da loro affrontata sul versante logico ed epistemologico, ma anche – in un contesto più classico – in relazione ai concetti di tempo e divenire.
Scenari dell’impossibile
La contraddizione nel pensiero contemporaneo
Francesco Altea ha studiato ingegneria elettronica, fisica e biologia all’Università “La Sapienza” di Roma, facendo esperienze di ricerca presso l’Istituto di Neurobiologia del CNR e nel Molecular Genetics Group di Tor Vergata. Ha proseguito la sua formazione in Germania, con un dottorato in Filosofia presso l’Università di Mainz, e al Birkbeck College di Londra. Svolge attività di ricerca presso l’Università San Raffaele di Milano.
Francesco Berto è fellow dell’Istituto di Filosofia della Scienza e della Tecnica della Sorbona di Parigi e insegna Logica all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Ha coseguito un dottorato, un post-dottorato all’Universtià di Padova, una scholarship alla University of Notre Dame (Indiana-USA).