«La struttura originaria [...] rimane ancora oggi il terreno dove tutti i miei scritti ricevono il senso che è loro proprio»: così Emanuele Severino apre l’Introduzione del 1981 al suo libro più importante, eppure più ignorato, anche a causa della formidabile densità e difficoltà. In questo saggio, Francesco Berto si è addentrato nei capitoli centrali del testo severiniano, seguendone minuziosamente il serrato argomentare. Ha proposto un parallelo fra la dialettica del «fondamento come contraddizione» in essi sviluppata e il metodo dialettico posto da Hegel al cuore della propria filosofia, nell’intento di far risaltare analogie e differenze fra le due prospettive. Infine, ha esaminato l’interpretazione della logica hegeliana come teoria olistica del segnificato fornita dallo stesso Severino, evidenziando quella che – nonostante il noto j’accuse del pensatore bresciano: l’imputazione di nichilismo all’intero pensiero occidentale – si presenta senz’altro come una «difesa severiniana della dialettica».
2003, pp. 250
ISBN
978-88-7115-339-1
€ 18,50 € 17,58
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La dialettica della struttura originaria
prefazione di Emanuele Severino
Francesco Berto è dottore in Filosofia e svolge attività di ricerca scientifica presso il Dipartimento di Filosofia e Teoria delle scienze dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, dove collabora alla cattedra di Logica. Studioso di Hegel, Wittgenstein e Gödel, autori ai quali ha dedicato articoli e saggi di filosofia teoretica in varie riviste scientifiche, ha pubblicato con L.V. Tarca Introduzione alla logica formale (Venezia 2003). Si è occupato inoltre di dialettica hegeliana, del problema della contraddizione nelle logiche paraconsistenti, delle ricadute dei teoremi di Gödel in semantica formale.