Feltre, il suo comprensorio, il bellunese sono l’oggetto amoroso di un singolare percorso di ricerca. Le considerazioni proposte sono estendibili a gran parte delle cittadine e dei paesi ex rurali, ancora sospesi tra tradizione e modernizzazione. Il metodo di analisi è quello dell’uomo di lettere, basato sull’intuizione, sulla capacità di osservazione e di riflessione, su una amorosa conoscenza diretta dei luoghi e degli abitanti.
La tesi centrale è che l’ambiente e l’uomo si influenzano profondamente a vicenda, fino a raggiungere un equilibrio che si manifesta nel corretto rapporto uomo-natura, nelle scelte politiche, urbanistiche, architettoniche, nell’assetto economico, nell’arte, nello stile di vita. La rottura di tale equilibrio è il segno di una crisi di civiltà.
Paesi miei
Nuove cronache feltrine
illustrazioni di Vico Calabrò
Silvio Guarnieri è nato a Feltre nel 1910. Negli anni degli studi universitari, compiuti a Firenze, si è legato a quegli scrittori, Bonsanti, Vittorini, Montale, Gadda, che davano vita alla rivista «Solaria», sulle cui pagine ha iniziato la propria attività di critico letterario. Dal 1938 al 1950 è stato direttore di Istituti italiani di cultura e lettore nelle Università di Timisoara, in Romania, e di Bruxelles. Dopo il rientro in Italia, dal 1960 al 1980 è stato docente di Letteratura italiana moderna e contemporanea nella Facoltà di Lettere dell’Università di Pisa. Dal 1981 è tornato a Feltre. A Feltre è stato consigliere comunale per il PCI a partire dal 1951 e sino al 1966 quando si dimise per essersi trasferito a Pisa. Lo è tuttora, a partire dal 1978. Collaboratore di alcune fra le più importanti riviste letterarie italiane e straniere, dopo alcuni polemici volumetti giovanili, ha pubblicato: Autobiografia giovanile (volume primo e secondo) (Timisoara 1941, 1942); Carattere degli italiani (Torino, Einaudi, 1948); Cinquant’anni di narrativa in Italia (Milano, Parenti 1955); Utopia e realtà (Torino, Einaudi, 1955); Cronache feltrin (Vicenza, Neri Pozza, 1969); Condizione della letteratura (Roma, Editori Riuniti, 1975); L’intellettuale nel partito (Venezia, Marsilio, 1976); Storia minore (Verona, Benani, 1985); L’ultimo testimone (Milano, Mondadori, 1989).