I contributi raccolti seguono il filo delle ricerche di Marino Berengo – uno degli storici italiani di maggior rilievo nella seconda metà del Novecento, da La società veneta alla fine del Settecento (1956) fino a L’Europa delle città (1999) –, cercando di enucleare i blocchi tematici più importanti, facendo emergere le linee di fondo di un itinerario lungo e complesso, del tutto alieno da costruzioni teoriche e proprio per questo difficile a ricondursi entro una fisionomia unitaria. Dalla storia delle città tardomedievali e dei loro ceti dirigenti a quella dell’agricoltura e delle campagne, dalle vicende dei librai, degli editori e dei letterati dell’età della Restaurazione, in queste pagine prende corpo l’immagine di un percorso intellettuale tra i più significativi della storiografia nazionale. Al tempo stesso viene sottolineata la passione civile con cui Berengo ha sistematicamente inteso la professione di docente e l’impegno di uomo inserito nelle istituzioni.
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