Marguerite Duras, narratrice, ma soprattutto artista “a tutto tondo”, intellettuale nomade e inquieta, emerge come figura chiave del Novecento nei diversi contributi raccolti in questo volume. La forma letteraria e, in particolare, quella romanzesca, il teatro, il cinema, nelle loro varianti codificate e, apparentemente, immutabili, diventano script, cineromanzo, testo, teatro, film ecc., abilmente scomposti e rivisitati dall’autrice di opere di grande tensione simbolica come Un barrage contre le Pacifique o Le ravissement de Lol V. Stein. Una sperimentazione aperta e stratificata, che avviene nel segno di una continuità esistenziale intessuta di echi e di rimandi di vario genere e che trova la propria ragion d’essere nell’indagine su un soggetto umano che si presenta come costitutivamente frammentato, disarticolato, scisso, nello scandaglio di una realtà storica mutevole e incompiuta, dove abbondano vuoti, assenze, rimpianti.
2008, pp. 208, ill. bn
ISBN
978-88-7115-555-5
€ 20,00 € 19,00
Marguerite Duras
Visioni veneziane
a cura di
presentazione di Giancarlo M. Bruni