Nel panorama scientifico-naturalistico del Settecento veneto, un ruolo di primo piano ha avuto Giuseppe Olivi (1768-1795), studioso della zoologia marina, che ha condotto studi pionieristici sugli animali marini dell’Adriatico. Sostenitore di Lavoisier, ha condotto rilevanti ricerche sulla pneumologia delle piante condotte secondo i principi della nuova chimica francese.
Sulla base di una vasta documentazione inedita, l’autore mette in luce l’originalità dei contributi scientifici di Olivi, i suoi rapporti con ambienti scientifici europei e con molti intellettuali italiani come Cesarotti, Fortis, Spallanzani, Giustina Renier Michiel, l’ispirazione illuministica della sua attività culturale.
La geometria della natura
Chioggia e l’Europa nella vicenda intellettuale
di Giuseppe Olivi naturalista del Settecento
presentazione di Piero Del Negro
Cinzio Gibin, laureato in Filosofia all’Università di Padova con una tesi su Ludovico Geymonat, vive a Chioggia dove insegna materie letterarie. Studioso del Settecento veneto, ha contribuito con le sue ricerche alla riscoperta di alcune importanti figure di scienziati e naturalisti. Tra i suoi contributi, apparsi in volumi collettanei e in riviste, ricordiamo: L’orientamento filosofico e scientifico di Renier in alcuni suoi scritti inediti (1981); Giuseppe Olivi: un illuminista veneto («Ateneo veneto», 1986); Lettere di Stefano Gallini a Giuseppe Olivi («Quaderni per la storia dell’Università di Padova», 1988); II contributo dei naturalisti chioggiotti al progresso scientifico e civile di Chioggia e del Veneto («Chioggia. Rivista di studi e ricerche», 1988). È stato tra gli organizzatori del convegno sul naturalista e riformatore Stefano Andrea Renier, svoltosi a Chioggia nel 1980. Si è inoltre occupato di storia e cultura del territorio di Chioggia, curando con altri il volume Un mestiere un paese. I sabionanti di Sottomarina (Venezia 1986).