Romano Guardini (1885-1968), filosofo e teologo cattolico, è tra le voci più autorevoli del pensiero contemporaneo. La sua lezione conserva – a quarant’anni dalla scomparsa – una sorprendente attualità, che si riflette in una vasta articolazione di posizioni e interessi.
I saggi qui raccolti affrontano la complessità dell’uomo Guardini, illustrando aspetti talora meno conosciuti della sua figura e della sua opera: la riflessione teologica e la visione religiosa, il rapporto tra riti e fede, tra simboli e liturgie, la dimensione della rivelazione e l’anticipazione di temi nodali per la chiesa, che saranno al centro del Concilio Vaticano II. Tra i diversi aspetti presi in esame assume particolare rilievo l’incontro sofferto, e ricco di spunti originali, con le sfere della politica, della scienza e dell’arte, con le grandi innovazioni del pensiero e con le lacerazioni ideologiche del XX secolo. Un ritratto suggestivo che, nella lettura di studiosi ed esperti guardiniani, consente di accostare l’eredità intellettuale di un protagonista della cultura novecentesca.
Romano Guardini
Presenza e attesa dell’uomo
Giuliana Fabris, laureata in psicologia, psicoterapeuta gruppoanalista e socia ASVEGRA e COIRAG, opera in ambito pubblico e privato, è socia della Società Filosofica Italiana (SFI) e collabora con varie riviste scientifiche. Per Il Poligrafo ha pubblicato: Scienza e carità (2002), Lo spazio di Sara (2005), Navigazioni (2007). Ha curato il volume Il male può avere l’ultima parola? (2008). È inoltre autrice di: Dallo sguardo di Romano Guardini, una rilettura delle coppie di Genesi (2009).
Luigi Albano Berlaffa insegna presso la scuola elementare di Isola Vicentina. Il suo impegno è rivolto al recupero della memoria orale e iconografica e alle ricerche d’archivio attinenti alla storia della società locale. Tra le sue pubblicazioni: Itinerario di una Comunità. Terra, uomini e istituzioni nella storia di Castelnovo e Ignago (1998); Storia Memoria. Isola Vicentina nel Novecento (2000); Il Castel Novo. La storia, i ricordi, il restauro (2004); La Carità in bianco e nero (2007); La casa sul far della sera (2007).
Gregorio Paone, nato nel 1958, si è laureato in Filosofia presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, dopo aver ultimato gli studi, relativamente al quinquennio filosofico-teologico, presso lo studio teologico interdiocesano di Treviso, affiliato alla Facoltà Teologica di Milano. Insegna religione cattolica presso l’Istituto statale di istruzione superiore “Florence Nightingale” di Castelfranco Veneto (Treviso). È membro del Direttivo della società Filosofica Italiana (Sezione veneziana) e referente per Treviso della Fondazione Nazionale di Studi Tonioliani.